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Il Pontificio Ordine dell'Aquila (nome completo, Pontificio Ordine dell'Aquila di Santo Stefano e Maria Immacolata) è l'ordine religioso-dinastico dello Stato Pontificio, del Catholicosato Gallo-Russo-Bizantino, e del Patriarcato Anglicano di Roma. Fu fondato come unità militare da Giulio Cesare nel 58 a.C., ricostituito da Cesare Augusto, e infine ristabilito come ordine nobile cristiano sotto la benedizione di Papa San Giovanni Paolo II. L'Ordine rappresenta la conservazione cristiana dell'Impero Romano e di tutta la sua storia. I cavalieri sono scelti dalla nobiltà per la loro devozione a Cristo ed alla Chiesa e per il loro servizio dimostrato. I non-nobili ammessi automaticamente sono nobilitati dall'appartenenza all'Ordine.  Grazie alla sua fondazione, alla sua storia, ed ai requisiti di adesione, si colloca tra i più esclusivi ordini cavallereschi cristiani. I suoi Balivi (cavalieri ereditari) detengono una rara distinzione che rivendica il primo posto all'interno della cavalleria cristiana. I Balivi sono nobili di rango significativo. Servono come consiglieri di Sua Santità il Papa-Principe di Roma-Ruthenia e detengono la distinzione di essere suoi cugini onorari.


Nel 2021 è stato emanato un decreto che ha unito tre ordini storici del Patriarcato. Questi ordini sono la Legione dell'Aquila, l'Ordine Reale di San Stefano, ed il Sacro Ordine di Maria Immacolata. Tutti i membri di qualsiasi dei tre ordini sono automaticamente cavalieri del Pontificio Ordine dell'Aquila al loro rango attuale. Le storie di ciascuno dei tre ordini sono riportate di seguito. Il Pontificio Ordine si colloca immediatamente al di sopra dell'Ordine dello Sperone d'Oro ed immediatamente al di sotto dell'Ordine Supremo di Cristo. (Infatti, tutti i Cavalieri di Cristo creati dal Papa-Principe devono, secondo gli statuti, essere Balivi dell'Aquila.)   

I Gradi dell'ordine sono:

Balivo di Gran Croce (ereditario)
Cavaliere/Dama di Gran Croce
Cavaliere/ Dama Comandante
Cavaliere/Dama

Il nastro principale dell'ordine è blu reale, dal colore principale dello stemma della casa del Papa-Principe di Roma-Rutenia. Il nastro dei balivi, invece, è di rosso, il colore di Roma, S. Pietro, e S. Stefano. La croce dell'ordine anche è blu, a otto punte, con un'aquila romana al centro e aquile tra ciascuno dei quattro rami principali. I Balivi ed i Cavalieri/Dame di Gran Croce indossano la croce dell'ordine su una fascia sopra la spalla destra. Le croci dei Balivi di Gran Croce e dei Cavalieri/Dame di Gran Croce sono sospese da un grappolo di foglie di quercia d'oro con diamanti e spade decussate. La placca dell'ordine è l'oro con un'aquila d'oro su una croce d'oro, ed è indossata dai Balivi e Cavalieri/Dame di Gran Croce.

Stemmi di Cavalieri



Gran Collare di Balivi di Gran Croce

Simbolismo delle Insegne

  Sia il Real Ordine di San Stefano che il Sacro Ordine di Maria Immacolata usavano una croce simile a 8 punte. Quello di San Stefano era rosso, mentre quello di Maria Immacolata era blu, o a volte bianco. Anche il colore tradizionale del nastro della Legione dell'Aquila era blu o invece di rosso e di blu. E, mentre il colore tradizionalmente associato a San Stefano è il rosso, come raffigurato nelle croci di San Stefano in uso in tutto il Patriarcato Anglicano, il Catholicosato Gallo-Russo-Bizantino, e nello Stato Pontificio, lo stemma diocesano della Sede di San Stefano è in realtà blu. Così il blu è stato scelto per il colore sia del nastro principale che della croce del Pontificio Ordine dell'Aquila come colore rappresentativo di tutti e tre gli ordini costituenti.  

  Nella placca dei Balivi e dei cavalieri/dame di gran croce, la croce centrale è una croce pattée d'oro. Cioè, invece dei rami a doppia punta come nella croce regolare dell'ordine, ogni punto della croce è piatto. Questo la differenzia dalla croce regolare dell'ordine poiché è stata scelta per rappresentare la croce vista nella visione dell'imperatore Costantino il Magno - un evento molto importante nella storia dell'Ordine. Sulla croce della stella c'è la stessa aquila della croce regolare dell'ordine.


Insegna araldica dell'ordine



Croce di un Cavaliere o di una Dama


Croce di un Commendatore o
di una Dama Commendatore


Fascia e placca di un Cavaliere di Gran Croce


Fascia e placca di una Dama di Gran Croce


Collare minore di Balivi dell'ordine,
alternativo del gran collare.


Fascia di Balivi Cavalieri/Dame di Cristo dell'Ordine dell'Aquila.

 Aquile in Miniatura (di sopra): Balivo di G.C.; (S-D): Cavaliere di G.C., Cavaliere & Commendatore,
Distintivo in Miniatura delle Donne (mostrato: Dama di G.C.)
Nota: I balivi chi sono anche Cavalieri di Cristo invece usa un nastro di rosso per le aquile in miniatura.


Spille:
Balivo, Cavaliere di G.C., Commendatore, e Cavaliere

Nastrini di Servizio per Divisa:
Balivo (Cavaliere di Cristo), Balivo, Cavaliere di G.C., Commendatore, e Cavaliere


Abito da Chiesa dei Balivi
(indossato sopra di un abito di rosso con fascia dello stesso colore e con fiocchi d'oro)
Il cappello è di rosso in velluto, con tesa e fiocchi d'oro. Il clero invece si porta una biretta di rosso con pompon
e 4 angoli. Se il cavaliere fosse cardinale, invece si porta il biretta cardinalizia consueta.



Abito dei Cavalieri e delle Dame
(fino al grado di Cav./Dama di G.C. inclusivo)
Il cappello è di nero, in velluto, con tesa e fiocchi d'oro. 
Il clero invece si porta la biretta come solito.
I vescovi ed i Prelati della Pontificia Corte s'indossano l'abito talare del loro grado.



Uniforme del Pontificio Ordine dell'Aquila
Mostrata sopra: Commendatore


Ufficiali Ereditari

Sovrano - S.S. il Papa-Principe
Principe Gran Maestro - S.A.I.R. Granduca Rodolfo di Etruria
Vice Gran Maestro Ereditario - S.E. il Conte di Santa Croce

Ufficiali

Maresciallo: S.A.I.R. Mons. Granduca Daniel di Erbipolense
Vice Maresciallo: S.A.Ill. il Conte v.d. Steinhörst
Cancelliere: S.A.I.R. Granduca Alessandro
Vice Cancelliere:  S.E. il Conte Palatino Lisle
Registo: Cav. K. Day
Re d'Armi dell'Aquila: S.Em.&A.I.R. Mons. Granduca Douglas di Aschaffenburg

 

Necrologio di Comm. John Refieuna,
Cancelliere della Legione dell'Aquila

Necrologio di S.E. il Conte Carlo Daniele II di S. Croce,
Vice Gran Maestro Ereditario dell'Aquila


La Storia della Legione dell'Aquila di Cristo

Onorevolissima Legione dell'Aquila di Cristo fu restaurata dalla Real Casa di Etruria e d'un gruppo di cavalieri pontifici sotto la benedizione di Papa San Giovanni Paolo II come nobile compagnia e per succedere l'antiqua romana Legione dell'Aquila. Il suo ristabilito ha avuto luogo nel 900° anniversario della Prima Crociata.

La legione originale fu un'unità militare che difese l'impero contra i barbari e si riferisce alla Legio IX Hispana (Legione spagnola) che fu fondata da Giulio Cesare e riattivata da Cesare Augusto. Serviva principalmente in Spagna, Gran Bretagna, e Germania. La loro sede principale era York e la loro mascotte era l'Aquila. Si guadagnarono il loro nome, Hispana (ispanico), durante le Guerre Cantabriche in Spagna. La sua sede ispanica è Leone, la sua sede tedesca è Speyer nel storico Ducato di Franconia, e la sua sede italiana è Aquilea nel storico sovrano Patriarcato d'Aquilea in Italia Imperiale. La Legione fu consecrato formalmente a Nostro Signore in 2020. Oltre del patronato di Cristo, il patrono celestale è San Patrizio, il Romano-Britanicco ben conosciuto come Apostolo agli Irlandesi. Le feste principali sono Corpus Christi, Sacro Cuore, e S. Patrizio.

L'impero Romano fu dato dall'imperator Costantino alla Chiesa Romana, ch'è successore ed erede all'impero. I cavalieri cristiani difesero la chiesa contra gli infedeli. L'onorevolissima Legione dell'Aquila fu legata formalmente agli ordini di S. Stefano e Maria Immacolate in 2021, ed è sotto il patronato del Patriarcato Anglicano (Chiesa Romano Cattolica di Rito Anglicano) e del Catholicosato Gallo-Russo-Bizantino e sotto la direzione della Real Casa di Etruria. Poichè i Compagni di Giustizia hanno anche l'onore di essere cugino ad honorem di Sua Santità il Papa-Principe di Roma-Rutenia, i balivi di gran croce dell'ordine dell'Aquila di S. Stefano e Maria Immacolata anche hanno l'onore di essere cugino ad honorem di Sua Santità il Papa-Principe di Roma-Rutenia.

Sopra: Capella di Papa S. Giovanni Paolo II nella Basilica di S. Pietro, Vaticano


S: Julius Caesar. D: Caesar Augustus


Il Pontificio Ordine al Merito

L'Ordine al Merito riconosce servizio significativo e merito. L'ordine è limitato a non più di 10 membri viventi.

Sito Web del Pontificio Ordine al Merito


La Storia del Real Ordine di S. Stefano

L'Ordine Reale di San Stefano è ordine cavalleresco religioso e dinastico del Patriarcato Imperiale di S. Stefano e sotto la protezione della Real Casa di Etruria nel Sacro Romano Impero e del Patriarcato Anglicano (Chiesa Romano Cattolica di Rito Anglicano) come successori alla Contessa Matilde, Margravina di Toscana e Vice-Regina di Italia nel Sacro Romano Impero e di Papa San Leone X de' Medici. L'ordine fu legato alla Legione dell'Aquila ed all'ordine di Maria Immacolata in 2021 ed è sotto la protezione della Real Casa di Etruria nel Sacro Romano Impero.

L'ordine, uno dei diversi ordini dedicati a uno dei diversi santi di nome Stefano, risale le sue radici nell'Ordine Militare di San Stefano I, Papa e Martire, fondato dal Granduca di Toscana, Cosimo I de' Medici, nel 1561. Dopo la morte di Gian Gastone de' Medici nel 1737, l'ordine Toscano faceva parte del Granducato Asburgico di Toscana nel Sacro Romano Impero. Gli Asburgo fondarono anche un Ordine Ungherese di San Stefano I, in memoria del re ungherese Stefano I. Dopo l'espulsione degli Asburgo di Toscana da parte di Napoleone il 3 agosto 1801, il territorio fu rinominato Regno d'Etruria (derivante dagli antichi Etruschi, l'Etruria è sinonimo di Toscana ed è la forma latina). Il regno mantenne l'Ordine Toscano di San Stefano fino alla sua dissoluzione nel 1807. Il Sacro Romano Impero fu illegalmente annullato dagli Asburgo, un nuovo Granducato di Toscana fu formato nel 1814 come satellite dell'Impero Austro-Ungarico asburgico. Allo stesso modo hanno mantenuto un Ordine Toscano di San Stefano.


La Storia del Sacro Ordine di Maria Immacolata

FONDATO A.D. 1270

Il Sacro Ordine di Maria Immacolata è un ordine cavalleresco religioso e dinastico dedicato all'Immacolata Concezione della Beata Virgine Maria. L'Ordine discende dalla Confraternita della SS. Immacolata (in riferimento, ovviamente, a Maria Immacolata), fondata a Palermo, in Sicilia nel 1270. La Confraternita ha fornito assistenza e servizio sanitario ai suoi membri ed ai pellegrini. Fornì anche servizi di sepoltura per i poveri, così come messe di requiem per tutti i compagni e le loro famiglie. Il Priore originale della Confraternita era Frà Girolama Busà. Altri sacerdoti dell'epoca che detenevano cariche sacre speciali furono Don Vincenzo Carastro e Don Salvatore Virzì.

I primi anni della Confraternita includevano il periodo dei Vespri Siciliani in cui un movimento in Sicilia riuscì a rimuovere Carlo I d'Anjou, Re di Sicilia e Napoli, sostituendolo con Pietro I come Re, membro della Casa di Barcellona. È interessante notare che Carlo I era anche discendente, della sua linea maternale, dalla Casa Spagnola di Barcellona. Tuttavia, vi fu opposizione pubblica in Sicilia contro il governo della Casa Francese d'Angiò. I combattenti che si opponevano agli Angioini (Casa d'Angiò) avevano un grido di battaglia di "Viva la SS. Immacolata." Durante la guerra dei Vespri Siciliani, i membri della confraternita hanno fornito assistenza umanitaria a chi ne ha bisogno, ed i sacerdoti della confraternità hanno fornito i sacramenti a chi è sul punto della morte.

Più tardi, nel XIV secolo, la confraternita assunse la natura di un ordine cavalleresco, ed i suoi compagni divennero cavalieri. Oggi, il Sacro Ordine di Maria Immacolata è uno dei discendenti ecclesiastici della confraternita originale e dell'ordine dei cavalieri dell'Immacolata. Come la confraternita originale, il segno distintivo dei cavalieri e delle dame moderne è l'ospitalità ed il servizio ai bisogni degli altri.

I cavalieri e le dame devono mostrare dedicazione alla Sancta Chiesa ed al servizio agli altri. Candidati sono ammessi in riconoscimento di servizio provato umanitario o militare. L'ordine fu legato alla Legione dell'Aquila di Cristo ed all'ordine di S. Stefano in 2021, ed è sotto il Patriarcarto Anglicano di Roma (Chiesa Romano Cattolic di Rito Anglicano, Stato Pontificio) e sotto la direzione ereditaria della casa reale di Etruria. L'ordine rapprasenta particolarmente i territori titolari della Renania nel patrimonio del Patriarcato e l'Italia del Sud. La linea dell'Arcipadre Fiorentino discende da Pietro III, Re d'Aragona, Re di Sicilia, della Casa di Barcellona, che governava in Sicilia dopo i Vespri Siciliani. La pretesa Aragona era basata sulla sposa di Pietro III, Costanza, che era figlia di Manfred, Re di Sicilia, II-pronipote di Friedrich I Barbarossa, Sacro Romano Imperatore (Casa di Hohenstaufen). Costanza di Sicilia fu anche II-pronipote di Ruggero II, Re di Sicilia, della Casa Normana d'Altavilla. Oggi l'Arcipadre Fiorentino è l'erede delle Case Spagnole d'Ivrea e di Barcellona nell'Italia Imperiale.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

INTERNATIONAL COPYRIGHT, TRADEMARK, AND DISCLAIMER:

The Stato Pontificio Romano constitutes an ecclesiastical sovereignty by right of Rome as heir to the Roman Empire with an independent government in special consultative status with the United Nations Economic and Social Council (as the Anglican Rite Roman Catholic Church). Additionally, the church descends from the See of Utrecht, which was granted autonomy in 1145 by Pope Eugene III and confirmed in 1520 by Pope St. Leo X in the Bull Debitum Pastoralis. As the sole successor of Pope St. Leo X and temporal successor of St. Peter the Apostle, the Catholicate and Patriarchate are fully Catholic and holds the same canonical authority as the Roman Communion (Vatican). The Catholicate and Patriarchate are the ecclesiastical successor to temporal Rome, the temporal patrimony of the Roman Empire claimed historically by right of the papacy. The succession passed to the Catholicate after Benedict XVI by right of Rome and Florence, with the Papa-Catholicos of Rome-Ruthenia with papal authority as temporal successor of St. Peter, and the Pope-Bishop of Rome as spiritual successor of St. Peter and de facto sovereign of the Vatican City-State. Although administratively independent, the Apostolic See embraces as brethren other Catholic, Orthodox, and Anglican bodies, such as the current Roman Communion (commonly referred to as the Roman Catholic Church), the Anglican Ordinariate, Eastern Orthodox Churches, and the Anglican Communion. The Imperial Roman Church is defined as the Gallo-Russo-Byzantine Catholicate, the Anglican Patriarchate of Rome, and the churches of all Bishops recognised by the Catholicate. The governments of the modern republics of Italy, German, France, Switzerland, Russia, Belarus, Ukraine, and the United States, and of the modern kingdoms of Great Britain and Spain, as well as the European Union and all other civil states, are not affiliated with the Stato Pontificio government in exile.